Eserciti in campo

Wednesday, April 23, 2008

Nani - Impero si perde nel pareggio

La giusta furia di Sigmar si era placata da tempo. Hector Lissenar guardava il leggio aperto sul suo tavolino da campo, ma non riusciva a scorgere che immagini sbiadite dei santi versetti dei Salmi Sigmariti, impossibilitato a mettere a fuoco quanto aveva davanti in quanto perso nell'analisi dello scontro avvenuto quella mattina al limitare del casolare diroccato.
Improvvisamente l'occhio si fa vitreo, mentre con la mente si ritrova nuovamente alla testa dei confratelli guerrieri dell'Ordine Combattente.
"Carica fratelli! Spazziamo via la loro artiglieria e portiamo sconvolgimento nelle loro retrovie. Carica per Sigmar! Non abbiate pietà per gli empi!" si udì urlare ai suoi confratelli, mentre dava di sprone alla sua cavalcatura bardata, la mente piena dell'Ira di Sigmar. La tromba aveva subito amplificato l'ordine ai confratelli, e la carica era cominciata, vessillo al vento. Alla terribile vista dell'ordine guerriero che avanzava verso di loro i serventi delle macchine erano scappati, troppo inebetiti dalla paura per tentare di resistere sulla barricata eretta poco prima dall'ingegnere nano che ora sostava presso la catapulta più indietro. "ALT! - aveva urlato Hector, la voce amplificata dal potere di Sigmar che gli scorreva nelle vene - Ricompattarsi. Son fuori dalla nostra portata. Serrate le fila. Il nemico si prepara a venire avanti!"
Pochi secondi e la massa urlante di nani ubriachi era piombata sulle fila imperiali, facendo scempio dei suoi confratelli, aiutati in questo dalla possente arma runica nelle mani di quello che sembrava essere il condottiero avversario. "Per Sigmar, avrò la tua vita!!!". Pazzo di odio, Hector aveva dato di sprone, facendosi largo tra i nemici, per essere fermato da un nano corpulento e coperto da un'armatura finemente cisellata. "Cedi il passo nano, non è con te che debbo scontrarmi, cedi il passo o muori!". "Parla di meno e combatti, cane imperiale!" Aveva urlato in risposta il guerriero, partendo all'assalto. Poche battute e lo scontro finì, il nano a terra, il volto contorto in una smorfia eterna di dolore. Ma la sua morte aveva rallentato il passo di Hector, e ciò era stato pagato con il sangue dei suoi confratelli che andavano ad ammucchiarsi davanti ai piedi dell'odiato nano che avanzava portato su scudo. "TU! - esclamò schiumando di rabbia Hector - TU NON PASSERAI!" e con un colpo di tacco aveva spronato nuovamente il cavallo ad avanzare, ingaggiando il nemico in corpo a corpo. Lo specchio magico che Hector aveva al collo prese vita ed in poco tempo divenne la copia speculare delle abilità guerriere del suo avversario, che assunse le sue. Lo scontro divenne subito feroce, con fendenti ed energie magiche che scaturivano da ogni colpo andato a segno e parato dall'una e dall'altra parte dai paramenti magicamente iscritti che ciascun contendente aveva con se.
Il rumore dei cannoni che ruggivano di sottofondo, il clangore delle armi ed i gemiti degli ultimi confratelli abbattuti dalla massa di nani che premevano da ogni lato, gli ordini di manovra e lo sfrigolare delle energie magiche erano sordi per Hector, che non aveva che occhi e orecchie che per il Nano biancobarbuto che aveva davanti.
La cieca furia ispiratagli da Sigmar lo stava lentamente consumando. Doveva assolutamente abbattere il nemico.
Poi era successo. Di colpo aveva sentito che il supporto di Sigmar era venuto meno.
Un attimo era bastato, disorientato aveva abbassato la guardia ed il suo avversario aveva colpito, una, due volte. Se non avesse avuto su di sè la mano di Sigmar a vegliare, probabilmente ora sarebbe stato cibo per corvi.
Si era guardato intorno, Nani premevano da ogni lato, inneggiando al loro Signore, i suoi confratelli erano in rotta o caduti, lui era solo circondato da avversari.
Ed aveva voltato via il cavallo, dando di sprone.
Sentiva ancora le roche risate di scherno dei nani nelle orecchie.
Sarebbe tornato. E avrebbe preteso vendetta.

PAREGGIO! -> Impero 10 - Nani 10

Classifica:
Orchi 80 (4)
Impero 40 (4)
Nani 36 (4)
Bretonnia 24 (4)
Caos 23 (3)
Oscuri 17 (3)

Rimangono del girone di andata: Nani - Oscuri, Bretonnia - Oscuri, Impero - Caos, Orchi - Caos.

Monday, April 21, 2008

In un secondo si è dentro lo spirito di warhammer!!!



Pubblico questo video che mischia sapientemente l'intro di Dawn of War e Warhammer Mark of Chaos ad una canzone intitolata Warhammer dei Sons of Odin... o magari sono i Man'o'war che suonano e dietro c'è solo la mano di un gruppo di afecionados... quale che sia la realtà dietro questo superbo video, merita di essere visto in ogni caso.

Anticipazioni di arrivi



Chi non ha provato l'ebbrezza di vedere i bolter pesanti falciare file e file di sciamanti orchi o saggiato la potenza di una carica Necron sulle proprie falangi?
Bene, il nuovo livello di questo futuro di guerra, l'incarnazione su PC della guerra del 40th millennio sta per arrivare. Data in uscita verso la fine dell'anno, inizio 2009, già fa parlare di sè con anticipazioni ed immagini che lasciano di stucco per la cura ed i dettagli delle truppe e degli scenari. Certo il gioco da tavolo di 40.000 è altra cosa, con l'hobbistica annessa, ma questa variante su PC può sicuramente inspirare i giocatori veterani e creare nuovi neofiti, oppure dare soddisfazione nell'universo futuribile a chi ha giocato solo la versione fantasy del wargame.
Resta comunque un titolo di alta giocabilità e di duraturo divertimento, specie con l'aggiunta delle opzioni multiplayer collaborativo attivabili a piacimento.
Preparatevi! Il futuro sta arrivando, ed è un futuro in cui esiste solo la guerra.

Friday, April 18, 2008

Proposte di rinnovamento

Cari amici del blog, nonchè assidui frequentatori della Tana del Sorcio.
Vengo a portare qui delle proposte e poi apro una pool nella barra a destra per dare la chance a tutti di dare un voto.

Veniamo alle proposte.
Sono anni che giochiamo a warhammer, e tolte alcune rotazioni di eserciti, non abbiamo ancora giocato a tutti gli eserciti e ampliato la gamma degli scenari a disposizione.
Ecco dunque la proposta indecente.
Proporrei di mettere un monte fondi mensile/annuale di qualche euro per andare a collezionare eserciti "comuni", che verranno poi dipinti in comunità e usati in campagne/tornei/scenari da chi vuole cimentarsi con esercito nuovo.
Questo consentirebbe di ampliare la gamma delle miniature a disposizione per le partite, e di introdurre eserciti finora visti solo in scatole o raramente ai tornei. Teniamo presente che son pochi gli eserciti di cui non abbiamo proprio nozione (Khemri, Non morti, Elfi Alti, Uomini Bestie, Ogre, Uomini lucertola).
Scegliendone uno possiamo cominciare a collezionarlo in comunità, pittandolo e studiandone le regole. E darlo in affido torneistico a chi volesse cimentarsi.

La proposta 1 termina qui su.
Ora comincia la proposta 2. Siccome a scenari siamo fermi da tempo e giocare con gli scenari è figo. Propongo di fare un sabato ogni due mesi una sessione di modellismo per incrementare il materiale a disposizione. Si può fare a Orte, ove abbiamo materiale in quantità per sistemare la modellistica (legni, terra, sassi e quant'altro). Daje, che voglio combattere in deserti, fiumi, paludi, foreste pesanti e paludi... suvvia!!!

Come vedete due ricche opzioni da valutare serenamente.

Wednesday, April 16, 2008

Sigmar vince!


Alba, un nuovo giorno. Il confine tra Impero e Bretonnia era stato violato da una compagnia di cavalieri paludati discesi dai Monti Bruni. Gli accordi vigenti violati, un sacro collegio Sigmarita in riva a un lago devastato. Il barone Vankard non aveva gradito. L'ordine era giunto perentorio: raggiungere, ingaggiare e "pacificare" la spedizione bretoniana. A capo della spedizione è posto Eric La Faiette, primo capo centuria della guardia a cavallo del barone, con tutta la sua guardia personale. L'abate Sigmarita del convento, unico sopravvissuto alla razzia, guida lungo sentieri a lui noti la compagnia di cavalieri sulle tracce degli inseguiti. La fanteria segue arrancando alla meglio, con ordini di marcia massacranti. Il traino delle artiglierie aiutato dal potente motore a vapore di un Carro Conquistatore. Fatica, sudore, frustrazione per giorni e giorni sono gli unici compagni del comandante e dei suoi uomini, lanciati in una folle corsa per recuperare lo svantaggio di terreno. Sono aiutati dalla sicurezza della forza nemica. Non sospettano che ci siano sopravvissuti, non sanno che sono inseguiti, sono tranquilli e per questo si dirigono lentamente verso le loro terre.Alba rossa oggi, un alba di sangue. Sembra quasi annunciare lo scontro imminente. Eric si calca l'elmo conico in testa, la visione ridotta ad una fessura, il caldo umido dell'interno dell'armatura completa che lo avvolge come una seconda pelle, il peso dello scudo sul braccio sinistro. Osserva.Solo un'ora fa un cavaliera volante bretoniano ha sorvolato la compagnia imperiale che incalzava. La distanza è stata chiusa. Il nemico ora sa, è pronto alla battaglia, ma poco importa. Eric è abitutato a ragionare per ossimoni. O loro o noi. Non importa altro. Che sappiano che siamo qui o che la sorpresa fosse rimasta con noi non conta. Conta solo la missione e il suo successo o fallimento. La mano destra si alza. La centuria a cavallo si muove lentamente scivolando lungo un aspro spuntone di roccia impossibile al transito per la sua assenza di passaggi. Lo stendardo del Demone scivola fuori dalla sua custodia, sorretto da una leggera brezza da ponente. "Eccoli!" pensa Eric, mentre davanti a lui compaiono un'unità colorata di temibili cavalieri armati con lunghe spade a due mani ed un cavaliere in sella ad una temibile bestia, un Ippogrifo sembrerebbe dalla forma. Eric non teme i suoi nemici. Per lui la guerra è un mestiere. Si tratta solo di uccidere o essere uccisi. I suoi uomini lo sanno. E quando sono con lui non temono nessuno. L'andatura passa al trotto.
Dall'altro lato della collina irregolare, file compatte di picchieri imperiali stringono saldamente gli scudi. Davanti a loro sono disposte due grosse unità di cavalleria avversaria, una addirittura montata su cavalli volanti. Più a sinistra rispetto alla loro posizione, si sgorgono altre lance e altri vessilli. Il nemico ha forze anche al di là del bosco. Gunther di Raster, Capitano della Milizia, portatore dello Stendardo di Sigismundo, guarda le linee di cavalieri avanzare con occhi socchiusi. Soppesa le forze in campo, e dà ordini secchi per posizionare il fronte dello schieramento alla meglio per ricevere l'impatto della cavalleria pesante avversaria. La polvere è ovunque, la piana sabbiosa su cui ha posizionato i suoi uomini è ideale per dare maggior consistenza alla messa in posizione delle picche. La linea imperiale reggerà. Deve reggere.Il cannone apre il fuoco, ma manca clamorosamente il bersaglio, andando a sollevare sbuffi di terra e erba nel punto in cui la palla atterra. L'alzo troppo accentuato non consente il rimbalzo.La macchina da guerra imperiale viene scossa da potenti sobbalzi mentre la terra e le rocce della collina su cui è posizionata si scuotono e si sgretolano, colpendo macchina e serventi con violenza. Come i detriti e la polvere si riposano, un solo uomo rimane affianco alla macchina, intento a pulirla da pietrisco e sabbia, per cercare di rimetterla in funzione. MAGIA! pensa Gunther. "Via dalle roccie" è il grido che risuona nello schieramento imperiale. Gli archibugieri si allontanano dalla collina, scendendo nella piana erbosa. Sulla collina rimane il cannone con il suo servente. Non c'è tempo per spostare la bocca da fuoco.
L'avere l'odiato nemico in vista ispira Eric a ordinare la carica. Nel mentre l'ordine è dato, comprende che è troppo presto. Il giudizio è stato offuscato da un sentimento a lui alieno. Che la presenza del Prete lo stia influenzando? I volti sotto i cimieri al suo fianco sono tesi in smorfie di ira. "Si - pensa Eric - qualcosa sta accadendo ai miei disciplinati soldati". Quando è chiaro che lo slancio non è sufficiente e che se insistono a caricare l'unico risultato sarà quello di sfiancare i cavalli, Eric alza una mano e urla "ALT!!! Prepararsi alla controcarica. sguainate le spade. Resistete, per Sigmar! Resistete!!!" Con un rombo sinistro avanza compatta la forza nemica, chiudendo rapidamante le distanze con le lance imperiali. L'impatto è assordante, il clangore infernale. Eric libera il braccio della spada e colpisce, recidendo tendini e carne, muscoli e ferro. Due cavalieri cadono sotto i suoi vorticosi colpi, resi micidiali dalle rune magiche della spada della sua famiglia. Poi è solo cacofonia di suoni. Dall'alto piomba anche l'ippogrifo che atterra sul fronte, a sinistra rispetto ad Eric. Scudi si alzano, lame si abbattono. Gli uomini dell'impero reggono. Sembra impossibile, ma solo pochi sono i caduti imperiali, mentre aumentano ogni momento quelli del nemico. L'abate Sigmarita abbatte in singolar tenzone il Primo Cavaliere avversario, prima di ributtarsi nella mischia, schiumando per la rabbia. E' troppo, le file del nemico subiscono, vacillano ed alla fine cedono. "Senza pietà!" è l'ordine che sale dalle fila imperiali. Non un solo nemico sfuggirà alla furia imperiale. La foga li ha però portati fuori dal campo di vista del resto della battaglia.
"Serrare!!! Preparate il muro di scudi! lance a terra!!!" Urla Gunther. Gli uomini obbediscono in un momento. Le lance vengono abbassate all'unisono, mentre la cavalleria nemica avanza sempre più veloce verso le forze di fanteria imperiali. L'impatto arriva, ma è atteso. La prima linea ondeggia, perde molti uomini, mentre il nemico si fa largo nei varchi creati, ma l'unità assorbe la carica bretoniana con stoica determinazione. A nulla serve anche la carica sul fianco delle odiate truppe volanti del nemico. La falange resiste. "Serrate! Serrate" Spingere" urla Gunther, e gli uomini obbediscono, riformando i ranghi e spingendo sugli scudi per sbilanciare cavalli e cavalieri avversari. "Per Sigmar!!!" l'urlo arriva all'improvviso, seguito da nuovi clamori di lotta. Il distaccamento di spadaccini della milizia cittadina hanno risposto alla carica, controcaricando il fianco nemico, cercando di tagliare i garretti ai cavalli e di finire i cavalieri nemici a terra. "Abbattete i cavalli" "Per la dama!" "Spingere!" "D'Anjou, D'Anjou e la rosa bianca". Lo scontro si fa confuso, Gunther perde la cognizione della battaglia, riesce a vedere solo uomini che lottano per la loro vita, mentre l'isola imperiale in mezzo alle soverchianti forze bretoniane si restringe sempre più. "Lo stendardo! Tutti intorno allo stendardo!" Gunther guadagna una posizione sopraelevata, la linea si riforma intorno a lui, le lance sono sporche, alcuni uomini lottano con mozziconi di picche, intorno a lui però l'impero combatte e resiste. L'impeto nemico è spezzato, il sopraggiungere degli alabardieri fa il resto. I cavalieri nemici sono confusi, frastornati, alcuni cadono senza più rialzarsi, altri scelgono la fuga e la battaglia di un altro giorno. Il clamore si cheta. La polvere si posa. Con la gola secca, Gunther riordina le file dei sopravvissuti. Intorno a lui una rovina di uomini, armature, cavalli, lance spezzate, sangue ed interiora, gemiti di feriti e lamenti, volti sporchi con una cupa determinazione negli occhi. La polvere si posa del tutto. Sulla piana rimangono solo gli imperiali. Il nemico si allontana scomposto... quelli che ce l'hanno fatta a salvarsi almeno.La piana risuona di "Per Sigmar!" festanti. L'impero ha vinto.










Impero 20 - Bretonnia 0

Classifica:
Orchi 80 (4)
Impero 30 (3)
Nani 26 (3)
Bretonnia 24 (4)
Caos 23 (3)
Oscuri 17 (3)

Wednesday, April 09, 2008

BATOSTA!



Ragazzi, nonostante il tifo che sono sicuro abbiate fatto per me (seppure a distanza) ho tradito le aspettative! orchi battono oscuri 20 a 0 e volano quasi irraggiungibili in classifica!
Che l’esercito dei pelleverde, anche e soprattutto nella settima edizione, sia molto forte, vario e sempre possibile da equilibrare con la possibilità di fare roster a misura di avversario è un fatto!
Che quello dei druchii non sia il massimo come rapporto prestazioni/prezzo è un fatto!
Che Stefo sia molto bravo, sveglio e scaltro è un fatto!
Aggiungiamoci: un esercito di druchii preparato, purtroppo (e faccio il mea culpa), ad un minuto dal fischio d’inizio; la sfortuna più nera proprio quando non doveva capitare; il dimenticarmi dall’inizio che la balista mietitrice causa -2 al T.A. e non semplicemente -1; il dimenticarmi della possibilità di caricare coi predoni (cui appositamente avevo dato lo stendardo che garantisce +D6” di distanza di carica…). Ovvio che il risultato non poteva essere diverso.
Peccato! Un’occasione in più, comunque, per studiare gli Oscuri con i quali ancora non ho confidenza e dimestichezza… A tal proposito, avevo preparato un roster diverso (e meno equilibrato) del solito: Darius Lamagrigia su naggaronte, il generale (nell’immagine); alfiere su naggaronte con lo stendardo da battaglia dell’idra (+1A ai modelli e +1A alle cavalcature dell’unità! – 80 punti); 8-9 cavalieri su naggaronte (sproposito a conti fatti, ne bastano 4-5); due streghe (sfere Morte e Ombra); due baliste mietitrici (non tradiscono mai!), una unità di guerrieri da 10 con balista a ripetizione (manco loro!); una unità di corsari e una composta da 5 cavalieri.
Risultato: l’unica unità vera, nagga a parte, è quella dei predoni, leggeri come una piuma. Troppo poco. Senza drago, i carnefici (col colpo mortale) e la guardia nera (almeno determinata), il potenziale offensivo limitato (Fo 3) e la resistenza non elevata (anche i personaggi a Re 3) conducono a fasi di corpo a corpo dal sapore scontato.Studierò meglio ulteriori possibili alternative e, nel frattempo, sotto a chi tocca!

Classifica:
Orchi 80 (4)
Nani 26 (3)
Bretonnia 24 (3)
Caos 23 (3)
Oscuri 17 (3)
Impero 10 (2)

Rimangono da giocare le seguenti partite:

Impero - Nani; Impero - Bretonnia; Impero - Caos;

Nani - Oscuri

Bretonnia - Oscuri; 

Orchi - Caos;

Thursday, April 03, 2008

Nani - caos 13-7


Seconda vittoria su tre tentativi per il buon Mauro in questo torneo, e la vittoria poteva essere senza dubbio più larga se non avesse commesso un grandissimo errore all'ultimo turno di gioco (perchè far avanzare un'unità di guerrieri nani, con stendardo che riduce la carica dell'avversario di 1d6, ad un pollice di distanza da un plotone di guerrieri del caos?)un errore tattico che ha bilanciato la sfortuna che ha perseguitato Lucone ed il suo generale a cavallo per tutta la partita(fallire sei tiri disciplina e raccolta consecutivi prima al 9 e poi al 10 non è cosa da tutti i giorni), ultimamente le partite di Wh sono un pò troppo condizionate da queste ondate di sfortuna cosmica...
Anche questa come la partita precedente non è stata una battaglia spettacolare,già il caos ha poche unità se poi quelle poche scappano per test disciplina falliti o si riprendono dopo 3 turni è lampante come gli scontri ne abbiano risentito.
Da sottolineare alcune cose:
1)Il generale nano ha rifiutato la sfida del generale del caos(e visto l'esito dello scontro ha avuto più che ragione..ma non per questo non verrà spernacchiato in pubblico..chi rifiuta le sfide va punito!e poi c'era da fare uno scontro epico tra i due forse più forti combattenti in circolazione..buuuu!
2)un'unità di cavalleria, anche se potente come quella del caos ha sempre gravi difficoltà ad attaccare frontalmente plotoni interi massicci...(anche se in linea con la serata grama il supergenerale fa solo 2 ferite..)
3)Gli spaccaferro naneschi sono di una cazzutaggine unica...una cavalleria pesante senza cavalli ma con ranghi e superiorità numerica.
4)Le furie se gestite bene fanno molti molti danni alle macchine da guerra..se le son pappate tutte e quattro..
5)questi carretti proprio non vanno...ancora una volta fanno 1 sui colpi ad impatto e vengono battuti in un batter d'occhio.Vale la pena metterli?

Martedi mi prenoto contro il buon vecchio simo!!
poi a seguire Caos-Impero e Nani-bretonnia.

Classifica:
Orchi 60 (3)
Nani 26 (3)
Bretonnia 24 (3)
Caos 23 (3)
Oscuri 17 (2)
Impero 10 (2)