Eserciti in campo

Thursday, March 26, 2009

NOTTE (battle_report by Luca)

Era una fredda notte quella che stava iniziando, una pioggia fine cadeva sul lucente ithilmar di cui erano fatte le vesti del Sire Amdir, il suo sguardo si posava, calcolatore, sulle fila nemiche, dall’alto egli scrutava. Sul campo un silenzio irreale.
Un fulmine. Un tuono. Il principe levò il braccio, il suo fedele drago, Ancalagon, ruggì, un grido: “ALL’ATTACCO!!”
Il drago chiuse le ali, la picchiata era inesorabile, velocissima. Il nemico udì lo sferzare dell’aria sopra le proprie teste, gli Skaven sgranarono i piccoli occhi rossi e digrignarono i denti accuminati. Pronti all’impatto, gli Skaven del Clan alzarono picche e scudi, i più coraggiosi riuscirono a tenere un occhio socchiuso per cercare di indovinare la direzione dell’attacco. Un secondo e il possente drago spiegò le ali e con un suono sordo si fermo a mezz’aria, a meno di un metro dalle punte delle lance protese verso di lui. I ratti, sussultarono e sorpresi abbassarono gli scudi, uno strattone alle briglie e le fauci si aprirono, il primo rango fu investito dal bruciante soffio infuocato. I sopravvissuti, ancora fumanti, decisero che per il momento era abbastanza e ruppero i ranghi per gettarsi in fuga. Quello fu il segnale! Gli scalpitanti Elmi d’argento balzarono in avanti al galoppo su entrambi i fronti per cogliere gli avversari sui fianchi, le lunghe spade dei Maestri di Spada di Hoeth vorticarono velocemente cercando di respingere un assalto di Ratti Notturni che, infiltratisi tra i ranghi elfici, cercavano di cogliere di sorpresa un’unità di arcieri rimasta scoperta, ma i ratti si dimostrarono più astuti e trassero i nobili spadaccini in una trappola portandoli a tiro dei micidiali Jezzail che, supportati dal fuoco assassino di alcune macchine Ratling non fecero fatica a penetrare la esile corazza elfica e annichilire i nobili guerrieri. Gli Elmi d’argento nelle vicinanze non ressero al panico e fuggirono in preda alla disperazione. Il principe, da lontano, osservava la scena, una lacrima rigò i sui nobili lineamenti, il furore crebbe dentro di lui e spronò Ancalagon verso quei vili Ratti che tanto avevano osato. Lo schiocco delle ali del drago mise all’allerta i manovratori del temutissimo Cannone Warp, in men che non si dica fu caricato e azionato. Un poderoso fulmine di luce verde fu scagliato in direzione del Principe Amdir, solo la benevolenza della Dea Isha protesse il nobile e la sua cavalcatura che con una virata evitò all’ultimo il letale colpo. Resisi conto del fallimento i serventi della macchina infernale si apprestarono a ricaricare, inserita l’ultima scheggia di pietra warp, però, si udì un “click”; un secondo e gli Skaven serventi capirono, si guardarono attoniti ma non fecero in tempo a imprecare. Un attimo dopo ciò che rimaneva di loro e del cannone non fu altro che un cratere fumante nel mezzo della boscaglia. Gli archi elfici si tesero e nonostante l’oscurità della notte i Monaci della peste videro un velo di bianche frecce trafiggere gran parte dei propri compagni. Nel momento i cui pensarono che il peggio fosse passato, si udì in lontananza l’inconfondibile fischio delle salve delle Multibaliste Artiglio d’Aquila che, con grande perizia, decimarono gli Incensieri della Peste poco lontani dai monaci. Durante tutta la battaglia i maghi si scontravano con potenti incantesimi ma si equivalevano senza arrecare danno agli uni o agli altri. Ancalagon aveva raggiunto i Jezzail, il fuoco della giustizia si abbattè nuovamente sui Ratti creando scompiglio sufficiente per convincerli ad abbandonare le loro armi di morte e a fuggire nelle retrovie. Ancora una volta, però, i Ratti si dimostrarono più astuti. Nascosta dietro gli scudi dei Jezzail era rimasta nascosta una Ratling che con un rumore metallico iniziò a ruotare. Era troppo tardi, una sferzata di innumerevoli schegge di metallo investì il Nobile Principe, la pelle fu straziata, le ossa si spezzarono, a nulla servì l’armatura che lo proteggeva, il corpo del valoroso guerriero stramazzò al suolo privo di vita. Così cadde il glorioso Amdir.
Ancalagon, suo fedele compagno da secoli immemori, ruggì per il dolore ed esplose un enorme getto di fiamme che investi i nemici nelle vicinanze incenerendone molti e mandando in rotta gli altri.
La perdita dell’amato Generale gettò gli Alti Elfi prima nello sconforto e subito dopo nella rabbia. I sacri Guardiani del tempio della Fenice avanzavano inesorabili e determinati verso il nemico. I Monaci della Peste, guidati dal Generale dell’armata Skaven, furono colti da un odio bruciante, spronarono gli schiavi e combinarono una carica contro i silenziosi e sinistri Guardiani della Fenice. Con movimenti rapidi e armonici le sacre alabarde si abbatterono sui nemici falciando i primi ranghi. A poco servì l’ultimo atto di coraggio del Generale Ratto che riuscì a prevalere su alcuni Guardiani. Ormai tutto era perduto.
Gli Skaven erano in Fuga, la battaglia era vinta ma nessun elfo gioiva, molti compagni leali e valorosi erano caduti. Ancalagon raccolse dolcemente le spoglie del suo padrone e volò via, verso i monti tanto sacri ai draghi. Là rimarrà finchè un nuovo guerriero non verrà a reclamare il potere del drago.

Wednesday, March 25, 2009

TORNEO WHFB 2009 - ALTI ELFI Vs SKAVEN (20 - 0)

Che sconfitta! E non solo per il povero Stefo (ad un certo punto sembrava essersi messa bene, più che bene) ma per la Tana del Sorcio tutta! Il massacro ottenuto dagli elfi chiama vendetta! Luca vola a 37 in classifica e deve essere fermato (e nel frattempo ha promesso il racconto di guerra di questo scontro).
Nell'attesa, attendiamo il prossimo turno: martedì ORCHI Vs IMPERO!
Foto
- Lo schieramento degli elfi
- Il generale elfo su drago delle stelle
- Il soffio del drago mette in fuga i clanratti
- Il cannone a fulmini warp non sparerà neanche un colpo...
- ...e la bestia avversaria avrà inizialmente vita facile
- Il tiro degli skaven falcia di netto l'unità nemica
- Vincio. Come faremmo senza?
- Il principe è ancora in sella al suo drago... ancora per poco...
- Col massacro ottenuto, Luca è l'uomo da battere
- I monaci vengono massacrati quasi integralmente dal tiro incrociato delle orecchie a punta

HALL OF FAME

Aggiorno qui il listato delle vittorie ai tornei casalinghi della Tana del Sorcio.

2007-2008 Stefano (Orchi e Goblin)
2006-2007 Campagna su mappa - abortita
2005-2006 Stefano (Skaven)
2004-2005 Pierluigi (Bretonnia)
2003-2004 Simone (Orchi e Goblin)
2002-2003 Stefano e Maurizio (Skaven)

Tuesday, March 24, 2009

Grozzi Guai per i Tozzi

Polvere e sudore. Due parole per riassumere cosa avevano assaggiato gli Orchi della Waagh di Pelle Zcaduta. I ranghi di selvaggi avevano sfogato la loro frustrazione per la mancanza di azione sui goblin di passaggio, ma duravano poco e alla lunga stufavano. Così Grozzo Tezchio aveva deciso di far presente il suo malumore. Ma non era stata una scelta saggia. Pelle Zcaduta lo aveva malmenato e sbeffeggiato, tenendolo in vita solo per umiliarlo ulteriormente.
Erano stati giorni terribili per Grozzo Tezchio, ma poi era giunto il momento propizio per la vendetta. La Waagh aveva intercettato una spedizione mineraria di Tappi, e la voglia di menar le mani a lungo repressa aveva preso il sopravvento.
Le schiere indisciplinate si erano schierate a battaglia e Pelle Zcaduta aveva intimato a Grozzo Tezchio di recuperargli Nazo Ke Fuma, il suo cinghiale, acciocchè egli potesse scendere in battaglia. Grozzo Tezchio non se lo fece ripetere due volte e approfittò dell'incombenza per tirare una sorpresa al suo odiato Capoguerra.
"Szrappate via la pelle ai Tozzi!" urlò Pelle Zcaduta! E proclamò la Waagh.
L'orda di pelleverde balzò in avanti, correndo verso la massa di acciaio, muscoli e ferrea determinazione delle schiere naniche.
La foga dell'inazione prolungata fu fatale a Pelle Zcaduta che penetrò a fondo nelle linee dei nani, che piegarono volutamente il centro del loro fronte per inglobare all'interno di un abbraccio di acciaio la furia dei cavalcacinghiali che accompagnavano il Capoguerra. Vistosi circondato Pelle Zcaduta lanciò una sfida, poi un'altra, ma i nani che gli andavano incontro non erano il generale dei Tozzi, e nel mentre questi apriva varchi sempre maggiori tra le fila dei suoi guerrieri.
Fu troppo anche per i rozzi combattenti pelleverde. Le loro fila si scompaginarono e dopo un attimo di confusione piegarono in rotta. Pelle Zcaduta attese solo un momento, poi decise che era meglio cercare di recuperare le proprie forze in rotta e volse anche lui il cinghiale. Fu allora che la cinghia della sella, abilmente manomessa da Grozzo Tezchio cedette, lasciando il capoguerra a terra e mezzo stordito dall'impatto improvviso con il terreno. Per in Nani fu un gioco raggiungerlo e finirlo in un vorticare di asce. Il fianco destro dello schieramento Orco non esisteva più. Le restanti unità offrirono una resistenza di poco conto e alla fine lo scontro a sinistra si esaurì naturalmente.
Ma se agli occhi dei contingenti nani usciti dal combattimento a sinistra la battaglia pareva vinta, al centro la situazione era diametralmente opposta. La massiccia unità di selvaggi agli ordini di Grozzo Tezchio aveva piegato con la mera violenza della loro carica la pur poderosa formazione di Spaccaferro che coprivano la parte centrale del campo.
Grozzo Tezchio sorrise compiaciuto. Ora era padrone della Waagh. La sua promozione ben valeva le perdite subite. Altri Orchi avrebbero sopperito alle perdite. Gork sarebbe tornato a trionfare e il suo nome sarebbe stato ricordato a lungo.
Senza voltarsi indietro, comandò la ritirata delle restanti forze orchesche.
I nani restarono padroni del campo. Ma i loro morti sarebbero stati duramente rimpiazzati. Nelle alte volte della Karak sarebbero risuonati lugubr canti funebri per molte lune.

Wednesday, March 18, 2009

TORNEO WHFB 2009 - ORCHI Vs NANI (10 - 10)

Finalmente, dopo alcuni giorni di battaglia virtuale sul blog, scendono in campo i pelleverde di Simo e i nani di Mauro. Tanti proclami, sfottò, minacce e punzecchiature prima. Tutto si risolve in un pareggio sul campo (tutt'altro che noioso) poi.
Gli orchi partono molto bene, con le unità che si muovono disciplinate, senza zuffe. La magia è e sarà di fatto ininfluente per tutta la partita perchè i forgiarune di mauro sono svegli e ben attrezzati e i due sciamani non costituiscono una gran minaccia. Nel tiro, comandate da orchi guardiani scaltri ed esperti, le macchine sono in giornata di grazia. Catapulta e folli realizzeranno per tutta la partita tiri perfetti! Ma alle stime azzeccatissime si accompagneranno per tutto lo scontro tiri per ferire a dir poco sciagurati. Stesso discorso per le infallibili gettalance le cui punte sembrano però di plastica.
Le macchine dei nani sono prese di mira da subito dal nemico e non causeranno quasi mai grosse perdite nonostante i valorosi ingegneri al seguito. Nei corpo a corpo, nonostante il clamoroso supporto di un singolo fanatico (che mette a segno 11 colpi), gli avventati musi duri cavalcacinghiali selvaggi comandati dal generale Pelle Zkaduta si arrendono ad un attacco combinato di tre (!) unità di nani. Pelle Zkaduta si libera in sfida prima di un forgiarune, poi di un campione. Il temerario nano su scudo rifiuta di battersi col generale dei verdi per ben due volte! Poi, una volta in fuga, Nazo Ke Fuma, il cinghiale del valoroso capoguerra della waaagh!, si rompe una zampa e i piccoli ominidi, una volta inseguito e raggiunto l'obiettivo, si vendicano selvaggiamente!
Saranno le rocciose unità di truppa a decretare il pareggio. Ad Est i furiosi musi duri selvaggi hanno buon gioco degli spaccaferro. Ad Ovest, combattendo con spakka e scudo, i ragazzi resistono (pareggiando il combattimento grazie anche alla carica sul retro orchestrata dai cavalcalupi superstiti) all'attacco del generale avversario. Quest'ultimo tornerà al campo portato sul suo grande scudo dai fidi serventi. Ma fu vera gloria?
Tanta, tanta, troppa sfortuna per gli orchi (tutti o quasi animosi proprio nel momento cruciale, tiri per ferire sempre ridicoli, attacchi sottomedia nel corpo a corpo, il generale su cinghiale è scappato con un misero 6 tirando 3 dadi per fuggire, i folli sono rimasti immobili per ben 2 turni causa avaria della macchina, ecc.). Ma i nani, comunque, sono scesi in campo determinati, con un bell'esercito, col supporto di un gran tiro. E contando su unità difficili da battere. Il torneo sembra comunque bello ed equilibrato! Le tre partite della prima tornata sono state tutte avvincenti (peccato per Simo la perdita della somma incantatrice nel primo scontro...).
Martedì 24 Skaven Vs Alti Elfi. Luca, tu puoi?
Link liste: http://www.4shared.com/dir/13416603/632a13e0/Liste_WHFB_Torneo.html
Foto
- Gli eroi dei nani
- Gli eroi dei pelleverde
- Zkieramento orkesko
- Schieramento dei nani
- Pelle Zkaduta impatta sul nemico...
- ...e sfida il nano... che rifiuta lo scontro!
- La tensione sugli spalti...
- Le stime dell'orco con la nota tecnica del doppio-indice (?!)
- Wow!
- I selvaggi metteranno in fuga l'unità avversaria
- L'ultimo corpo a corpo
- Il pareggio accontenta un po' tutti

video

Tuesday, March 17, 2009

Gira che ti rigira... trova siti interessanti

Giovini, vi prego di spizzarvi il sito wargmaes terrain elencato nei link a destra. Per aggiungere un po' di verve alle nostre partite.
BASTA con le solite colline e boschi... vogliamo fiumi, laghetti, pozze, case, boschi estesi, campi, strade, ponti, terre rocciose...
possibile che ci dobbiamo accontentare di così poco?
E poi recuperiamo sto benedetto tavolo...

Friday, March 13, 2009

Che prezzo pagammo...

Il fumo della battaglia si alza mesto nella bruma del meriggio. Il campo devastato dai cannoni imperiali sembra un paesaggio della Desolazione del Nord. Dove prima c'erano campi arati, erba o bosco, ora tutto giace sconvolto, bruciato, disseminato di cadaveri di uomini ratto. Barellieri, cerusici e preti Sigmariti girano per il campo di battaglia, cercano tra i caduti un segno che possa indicare la necessità di un loro intervento. Non c'è gioia per il campo imperiale, le poche progenie del Ratto Cornuto che si sono salvate dalla battaglia si sono allontanate rapidamente, leccandosi le ferite, non curandosi dei loro numerosi caduti. Le perdite imperiali sono inferiori, ma non per questo meno dolorose. Intorno all'altare da guerra, dissacrato dalle empie energie degli uomini ratto e delle loro macchine, si raccolgono i deliranti pazzi che fino a poco prima avevano inneggiato alla fine del mondo. Molti hanno trovato in quel farneticare una profetica anticipazione: il loro mondo è finito, spezzato dai miasmi della peste. Altri sono ancora qui a mirare il corpo senza vita di colui che aveva avuto parole di speranza. Poco distante il sergente Branderg, il cappello corazzato tra le mani, il volto rigato da un pianto di rabbia, guarda immobile, davanti ai ranghi disciplinati dei picchieri da lui comandati, fermi in un ultimo saluto formale, il volto in pace dell'Abate Garnia, Arcielettore di Sigmar, profeta della luce. Colui che li aveva guidati in battaglia ed aveva infiammato i loro cuori. Affianco al corpo del Profeta, giaceva ricomposto da mani pietose, il Capitano Walder, che aveva combattuto in prima linea per portare lo stendardo da battaglia e che era caduto difendendolo. Branderg pensò anche ai dispersi, fuggitivi dal campo di battaglia che si erano allontanati scompostamente dal campo e di cui si era cominciata la ricerca da poco. Qualcuno era tornato, qualcun altro ancora no. Tutti avevano però contribuito a rendere il sacrificio del Profeta e del Capitano inutili. E questo nonostante il valore degli artiglieri di Nuln che avevano squassato con tiro metodico e preciso le linee avversarie, spezzandone l'impeto, mandando in rotta unità intere, devastando tutte le altre rimaste, senza un attimo di tregua e con precisione impressionante. O il valore dei suoi stessi picchieri, che uniti in un unico muro di lance avevano mantenuto il centro dello schieramento con metodica devozione e stoica risoluzione. Sigmar aveva vinto. Sigmar aveva perso. Mesto il fumo continuava a sollevarsi dal campo di battaglia sconvolto.

Commento a Impero - Skaven (10 -10)

Thursday, March 12, 2009

TORNEO WHFB 2009 - IMPERO Vs SKAVEN (10 - 10)

Bella partita. Combattuta e incerta sino alla fine. Un ottimo inizio dell'Impero che, aiutato anche dalla buona sorte, infligge ai ratti copiose perdite col tiro. Mortaio, cannone, fucilieri, fucili di precisione, staffetta... ma soprattutto il potente lanciarazzi mortificano l'esercito di Stefo. I ratti arrivano ai corpo a corpo decimati... Ma il generale, pur scappando, si riprende e Vincio rovina la festa, ormai già annunciata, proprio all'ultimo turno ottenendo una avaria fatale col cannone (l'ingordigia...) e regalando a Stefo un insperato attacco sul fianco dell'unità di cavalieri ad opera di una unità di ratti! Conclusione: Vincio perde la sua unità ed il prete al suo interno. Stefo guadagna il pareggio!

Tuesday, March 10, 2009

TORNEO WHFB 2009 - OSCURI Vs ALTI (3 - 17)

Rapido resoconto fotografico di una vittoria parecchio convincente degli Alti Elfi del ritrovato Luca. La lista sembra ben studiata. Il grand'eroe su drago delle stelle si rivelerà un osso duro per tutti. Certo, se contassero i punti pittura... Il povero Simo, morta la somma incantatrice, se l'è vista proprio male...Ci vediamo giovedì per Impero Vs Skaven... come dice Vincio una classica senza tempo.