Eserciti in campo

Thursday, May 26, 2011

Racconto oscuri skaven

Partita con gli elfi bella, veloce che ha tratto spunti interessanti…
I due eserciti contrapposti erano così schierati:
Collina sulla destra dell’esercito di Simo presidiata dalla 2 multibaliste e da un plotone di multi balestrieri. Alla base della collina altri 2 plotoni di balestrieri di cui uno a proteggere la guardia nera. Alla sinistra della guardia nera L’idra da Guerra e Naggaronti a proteggere il fianco sinistro del campo.
Gli skaven si schieravano con schiavi di fronte alla collina, Fornace e Abominio fronte compatto dinnanzi alla guardia nera e Idra, al loro fianco un plotone di clanratti e un po’ più indietro sempre al cento i jezail.
Sul fianco destro a fronteggiare i naggaronti, clanratti e all’estrema destra la Ruota del fato.
Tattica di Simo subito chiara, Attendere il nemico e subissarlo di frecce freccette e qualsiasi cosa di tirabile…Il primo obiettivo sono i monaci, tiro congiunto su di loro e già si capisce che la fornace, o meglio i spingitori di fornace, non arriveranno a fine partita. Per cercare di rallentare il tiro nemico viene subito utilizzato lo stendardo della tempesta( -2 all’ab dei tiratori)abominio e ruota avanzano di 10 e il resto dell’esercito li segue a ruota..i jezail danno due colpetti all’idra e infliggono una ferita..L’idra alla vista dell’abominio che gli si pone davanti e sospinta dai soggiogatori carica l’immonda creatura e gli procura due ferite..ma poi viene travolta da una valanga di carne..17 colpi a forza 6 si abbattono su di essa e viene spazzata via.. il tiro nemico è un po’ meno efficace grazie allo stendardo ma qualche morto ai monaci continua a farlo…Lo stendardo della tempesta cessa subito di funzionare(non come contro i nani damn!)l’abominio va a contatto della guardia nera dopo aver fatto scappare i balestrieri d fronte, i monaci si avvicinano ma non troppo.. Nello si autoinfligge 4 ferite e un dado di movimento in meno, la magia continua ad essere disinnescata dai dispell avversari.
Nell’epico scontro fra abominio e guardia nera gli oscuri infliggono 3 ferite all’abominio lasciandogliene una sola, l’abominio risponde con l’attacco più busta dei suoi..(cmq sempre rispettabile!)e fa fuori lo stendardiere e 2 soli guerrieri..e nonostante la determinazione fugge…Brutto secondo turno per gli skaven ma inizio terzo ancor peggiore..liberati dall’influsso dello stendardo malefico le frecce e le baliste decimano i monaci lasciandone in piedi solo 8..d’ora in poi la fornace muoverà di 3..i naggaronti continuano la loro piccola marcia di accentramento passin passetto che durerà tutta la partita, la guardia nera arretra leggermente sentendosi ormai al sicuro non avendo più truppe nei dintorni che la minaccino direttamente , delega ai balestrieri il lavoro sporco. L’abominio non si riprende dal panico e si avvicina ai bordi della battaglia, i jezail hanno la visuale oscurata, nello continua a uccidere clanratti e i tunnella escono ma non fanno danni con le loro stellette, solo un fulmine warp fa danni ad un plotone di balestrieri, ma l’oscuro è costretto a finire i dispell..a fine 3 turno la partita sembra avere preso la piega elfica..
A questo punto l’elfo forse rilassatosi un pò per aver messo in fuga abominio e aver annientato completamente i monaci, commette due piccoli errori di valutazione non considerando i tunnella, non sparando il colpo di grazia all’abominio stesso, e commettendo l’errore di non spostare leggermente il plotone di balestrieri sulla collina perdendo così l’opportunità di scagliare a piena potenza balestre oscure..E’ il segnale della riscossa Skaven, subito benedetto dal ratto Cornuto che fa entrare, dopo un altro fulmine che devasta completamente un plotone di balestirei con maga annessa, una peste che miete innumerevoli vittime tra l’elite guerriera oscura.
L’abominio si riprende ma ormai è troppo lontano da tutto e i tunnella fanno fuori una multi balista..E’ il preludio all’ultimo turno di conservazione con un elfo che prova a distruggere la fornace ormai ferma e la guardia nera che si prepara a ricevere un'altra fase magica molto pericolosa con soli3 dadi dispersione contro ancora gli 8 degli skaven, Il generale oscuro preferisce far subire una seconda peste alla guardia nera già decimata pittusto che far subire un fulmine ai naggaronti ancora integri a salterellanti per un mero calcolo numerico. Lo skaven finisce il suo turno con un'altra malfunzione di Nello Vera schiappa di giornata…e con una vittoria minore di una partita ben giocata e divertente.
Commenti:Esecito oscuro molto forte e pericoloso, Guardia Nera unità formidabili..Ma Visto e rivisto l'abominio giocare è proprio sgravato!!!se facevo un tiro attacco diverso me la magnavo la guardia nera!!e me so scordato pure i colpi impatto!

Wednesday, May 25, 2011

TORNEO 2011 - GRAN FINALE

SKAVEN Vs DRUCHII - L'ultimo scontro del primo sangue del torneo è stato grandissimo, epico, ben combattuto e soprattutto con la bilancia sempre in bilico, fino al verdetto finale: Skaven 13 - Druchii 7. All'inizio del quarto turno, con la sola idra da guerra ferita a morte, le aspettative degli Oscuri erano di certo superiori... davanti ai loro occhi vagava un esercito ridotto all'impotenza, all'apparenza... L'abominevole creatura avversaria era stata sconfitta e messa in fuga dalla Guardia Nera, che solo per un'ultima ferita non era riuscita ad assestare il colpo mortale all'orrendo mostro. La Campana del Destino, privata di tutti i Monaci della Peste (preda del tiro continuo delle baliste mietitrici) era ferma da tempo, ridotta all'immobilità più cupa. I fulmini della Ruota del Destino, preda di malfunzionamenti e ridotta a movimenti minimi, continuavano a mietere vittime solo tra le fila dei ratti. Una unità di Schiavi era stata distrutta, gli Incensiferi non erano in grado di nuocere e i Jezzail erano, ridotti nel numero, impotenti e relegati nelle retrovie. Ma l'esercito del Signore Cornuto si dimostrava mai domo e con i suoi preti ed il generale assaporava il momento della rivincita. Alcune scelte errate dei Druchii e un incantesimo di Peste lanciato a forza inarrestabile segnavano l'inizio della riscossa, efficacissima.

FINALI - Sopra, preparato per l'occasione, il manifesto delle finali del torneo 2010-2011. Comunque vada, credo sia stato il primo torneo ben gestito, ben giocato, equilibrato e divertente dall'inizio alla fine - per chi è ancora lì e per chi è stato già sconfitto sul campo. Bretonnia Vs Oscuri e Skaven Vs Nani offriranno i nomi degli eserciti finalisti. Let the war begin!

Friday, May 06, 2011

Impero-Elfi Oscuri




In una giornata tersa a dall'aria limpida, le forze imperiali della frontiera avanzano contro una squadra di predoni Elfi Oscuri per cercare di rallentare la loro avanzata verso l'interno e le conseguenti razzie che seguirebbero immancabilmente di colpire la popolazione civile.
Guther Mannerhaim, Gran Maestro dei Templari del Sole Scintillante e la sua guardia personale si mossero quanto prima poterono fare per cercare di arrestare l'avanzata degli odiosi avversari.

Il sole era appena sorto all'orizzonte quando le due forze contrapposte si trovarono una di faccia all'altra.
Gli umani furono più lenti degli agili elfi a schierarsi in formazione di battaglia e quando riuscirono a completare lo schieramento, il cielo era ormai offuscato dai dardi delle micidiali balestre e baliste elfiche.


Grida di dolore si alzarono dallo schieramento umano, mentre uno dopo l'altro cadevano a terra i colpiti dai letali dardi.
Nonostante le perdite glu umani rimasero al loro posto ed un vivace quanto inutile tiro di controbatteria venne intentato per mostrare che le forze devote di Sigmar erano presenti, il tutto mentre gli ordini dei sergenti erano coperti dal rombo degli zoccoli dei cavalli da guerra che spezzavano il manto erboso della pianura mentre avanzavano contro le postazioni degli elfi.


La fretta fu cattiva consigliera però e le perdite prodotte nelle linee elfiche dal tiro impreciso degli umani furono ridottissime, senza contare che il potente carro a vapore rimase fermo al suo posto con fumi di vapore che uscivano violenti dalle sue valvole sovraccaricate dall'operato improvvido dello scienziato Alman Mac Deal.
Gli elfi rincuorati dalla pochezza della balistica umana avanzano a loro volta contro le forze imperiali per ingaggiare battaglia, ogni movimento protetto da un tetto di letali dardi di balestra che tartassa con letale precisione le linee avversarie. A farne spesa sono per primi gli Outriders che sulla destra provavano a farsi strada verso le linee elfiche coi loro fucili pronti a sparare, ma non sopravvivono alla pioggia di dardi che ne mietono inesorabilmente i ranghi.


Gunther, lo scudo divenuto un puntaspilli, alzò la voce al disopra del tintinnare dei dardi di balestra sulle corazze che rivestivano i suoi confratelli templari ed ordinò l'avanzata generale.
La linea umana mosse in avanti come un sol uomo, cercando di chiudere gli spazi con le forze avversarie per ingaggiarle in corpo a corpo e ridurre così l'esposizione al letale tiro elfico.
Squilli di trombe rieccheggiarono nell'aria mentre anche i Templari del Sole Scintillante piombavano sui cavalieri su Naggaronte, Brutali lucertole addestrate come bestie da soma, ingaggiandoli in un furioso corpo a corpo.
Sbuffando anche il carro a vapore avanzò verso la terrificante idra da guerra, travolgendola con la sua mole di acciaio e bulloni.

Lo schioppettio delle pistole dei giovani cadetti riempie l'aria, ma l'aver sparato contro la maga avversaria nascosta in bosco rende inutile il gesto eroico dei giovani figli dell'Impero, che nel contempo si espongono alla rappresaglia dei vicini multibalestrieri. Il problema viene risolto dalla provvidenziale carica della Centuria di Cerchia Interna del Lupo Bianco che travolge la linea dei tiratori elfi, pur caricando contro un letale tiro volto a scoraggiare la riuscita della manovra.

La polvere si posò sui corpi dei multibalestrieri elfici travolti dalla carica dei Templari della Cerchia Interna, che confidavano di aver salvato così i Pistoleri, ma rimasero sbigottiti quando li videro sparire avvolti da nere spire di fumo e cadere uno dopo l'altro fino a rimanere annientati.
Nel frattempo nuovi dardi piovono prima sui balestrieri umani, falcidiati dal micidiale tiro, e poi sul


L'idra da guerra scossa dall'impatto della carica del carro a vapore ma non doma, reagisce con efficienza e squarcia la corazza esterna del carro in due punti, scuotendone la possente mole d'acciaio. Nel frattempo lo scontro continua ed i cavalieri elfi oscuri soccombono dinanzi alla possenza del Gran Maestro dei Templari, che spazza la linea con la sua lama e grazie alla corono di lauri dorati ottiene la vittoria nel corpo a corpo per balzare poi in avanti contro i ranghi compatti della guardia Nera elfica.
Il razzo tempesta intanto lancia in cielo la sua ultima salva, che risulta assolutamente inutile, prima di soccombere sotto la pioggia di frecce elfiche. Il carro a vapore nel frattempo libera le proprie valvole, dando libero sfogo al vapore e spingendo in avanti la propria mole di acciaio contro il corpo dell'Idra. Il mostro uggiola di dolore e si volta verso la salvezza di un limitrofo stagno d'acqua in cui nascondersi. A nulla servono le fruste dei soggiogatori e la bestia caracolla fuori dal campo di battaglia in cerca di salvezza.




La maga degli Elfi Oscuri rientra nei ranghi dei multibalestrieri, cercando scampo dalle forze corazzate dei Templari della Cerchia Interna. Questi ultimi avanzano in cerca di un nuovo avversario da caricare, ma non trovano nessuno da ingaggiare, ed anzi, emersi dalla copertura del bosco sono fatti bersaglio dalle multibaliste elfiche.


La guardia nera subisce la carica dei templari imperiali, ma le perdite fra i suoi ranghi sono insignificanti e puntuale risponde con ritmica efficienza mortale, sollevando e riabbassando le alabarde da guerra e abbattendo un templare dopo l'altro. Solo lo stendardo di Sigismondo, stretto tra le mani del Capitano Imperiale, trattiene l'unità di cavalieri dalla fuga precipitosa. Il generale Elfico si accorge che qualcosa trattiene e ispira i templari a restare in corpo a corpo ed assiste anche alla dichiarazione di sfida del generale avversario, sfida che viene accolta dal suo secondo in comando, un implacabile guerriero la cui fama è nota in tutta Naggaroth e ben oltre il Mare del Nord.
Con un urlo a pieni polmoni gli spadaccini imperiali avanzano a passo di carica contro i multibalestrieri che circondano la fattucchiera oscura, e nonostante le salve di frecce volti a dissuaderli arrivano al contatto e travolgono l'unità elfica che oppone scarsissima resistenza. La stessa maga è travolta nel corpo al corpo.
Il tutto mentre salve di dardi elfici falcidiano i serventi del cannone, per mettere a tacere una volta per tutte la potenza di tiro imperiale.


Gunther vede cadere uno dopo l'altro i propri confratelli, fino a che non rimane il solo Capitano Imperiale Kurt Laghendert, la cui fine però è ormai certa, circondato com'è dalle soverchianti forze avversarie.

Gunther vede Kurt cadere e dalle sue mani scivolare lo stendardo che fino ad allora aveva tenuto alto il suo morale. La disperazione lo assale e la spada gli si fa pesante nella mano. Impossibile continuare a combattere, l'eroe di Naggaroth ha ragione della sua difesa e dopo poco il generale imperiale si accascia al suolo ridotto in un ammasso sanguinolento dai precisi colpi di spada elfica.
Il silenzio cade sul campo di battaglia. I pochi sopravvissuti imperiali si guardano spauriti intorno e solo la mole del carro a vapore ancora sbuffante nel centro del campo di battaglia dà quel minimo di morale neccessario a non lasciare in una fuga disordinata il campo di battaglia, ma è chiaro che la giornata è di Naggaroth e dei suoi figli.

Wednesday, May 04, 2011

L'Impero combatte fino alla fine

L'Impero affronta l'ennesima partita in salita per colpa del roster molto ricco di cavalleria, ma decisamente carente sotto il punto di vista magico e combattimento prolungato, oltre che incisività nel corpo a corpo.

Mentre a sinistra tutto va a dovere, anche se con perdite superiori (grazie alla magia ed al tiro mai domo degli elfi) ai punti guadagnati, va meno bene al centro, dove il grosso dell'esercito ingaggia battaglia con le migliori unità avversarie, finendone prima decimato dal tiro e poi sconfitto in corpo a corpo, con la sola eccezione degli spadaccini che portano a casa però solo pochi punticini, pur dando l'ennesima prova di essere una truppa affidabile e capace.

Insomma, contro torme di colpi a forza 6, attacchi per primo, odio eterno, l'Impero schiera ciò di cui è dotato, coraggio, corazze di ferro e poco altro. Solo il carro a vapore si distingue, anche se soffre dei soliti limiti, ovvero del progressivo sgretolamento della sua mole :)
In ogni caso, racconto di guerra in via di produzione ed anche mappe dimostrative dell'evoluzione della battaglia.
Ad Majora.

Tuesday, May 03, 2011

TORNEO 2010 - PASSANO GLI OSCURI

Penultima fatica del girone eliminatorio. I druchii si impongono per 13 a 7, al termine di una partita molto combattuta ed incerta sino alla fine. Roster dei contendenti ormai più che rodati: ai nastri di partenza quello dell'impero evidenzia le carenze già dimostrate negli incontri disputati; quello degli oscuri ormai costituisce, almeno da diversi punti di vista, una certezza (in termini di gioco e di divertimento).
La fase magica dell'esercito del male si impone solo a tratti, il tiro delle baliste mietitrici e dei balestrieri (con tiro multiplo) è spesso letale e fondamentale. L'idra, di fatto mal giocata, porta solo punti vittoria all'impero. L'unica cavalleria capace di arrivare alla fase di corpo a corpo cede di fronte alla sfrontata ed esagerata forza dell'unità di elite oscura (la guardia nera con kouran, l'alfiere con lo stendardo da battaglia ed il generale - che colpisce sempre per prima con diversi attacchi a fo6 e a penetrazione - si rivela per l'ennesima volta imbattibile).
Bella partita, complimenti a tutti.
I quattro finalisti ci sono. Restano ancora possibili diversi accoppiamenti (gli skaven, subendo un 20-0 oppure un 17-3, perderebbero il primato).