Taverna del Drago Rosso, strada di Nord-est, nei dintorni di Waterdeep.
Nel fumo denso delle pipe e dei camini, due individui siedono intorno ad un tavolo, muscoli del collo tesi, voce strozzata per l'ira l'uno, l'altro calmo e tranquillo, poggiato allo schienale della sedia mentre sorseggia vino rosso da un bicchiere intarsiato. Si parla di antiche storie di avventura presso regioni lontane e dimenticate, di ghiaccio e fuoco, di maghe e semidie...
Epoh "Tu zitto, non hai diritto di parola, che senza i dardi del sottoscritto ben più magra figura si faceva"
Vizzini "Ah ah ah eravate già morti al drago o all'orso senza il sottoscritto, quindi non mi fare lezioni di chi è indispensabile mago"
E. "Prego stregone"
V. "Oppure al prossimo riposo scoprirai che risvegliarsi non è sempre facile"
E. "Io non ho passato l'infanzia al buio sui libri"
V. "Ma neanche in palestra a fare costituzione..."
E. "Io ero nelle taverne infatti"
V. "Anche io, solo che non mi vedevi"
E. "Io o le cameriere? eh eh"
V. "Ah sei un seguace della L'th filosofia"
E. "Ah! il leggendario l'th..."
V. "Quel L'th, ti ho detto di quella volta che lo ospitai per nasconderlo da dei sicari elfi, e lui per ringraziamento si fece tutto il comparto delle "gemelle del furto", la mia squadra segreta di furto per clienti facoltosa, composta da 12 coppie di ragazze bellissime e disinibite... eh... che malandrino quel L'th"
E. "Chi, quello scomparso nelle foreste inseguito dai sicari di tre re diversi"
V. "PROPRIO LUI... ormai una leggenda... senti "mago", dimentichiamo le nostre inimicizie e beviamo a L'th"
Detto così, Vizzini chiamo' la cameriera e si fece portare del sidro di idromiele, e due bicchieri...
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