Eserciti in campo

Sunday, December 05, 2004

Torneo "Livorno in gioco"

Ecco, la vecchia guardia è radunata, seduta intorno al tavolo di gioco, pronta per un nuovo cimento. Sono presenti Eroh (uno stregone umano tenuto da Guido), Sigismud (un paladino elfo tenuto da PG), padre Theogenius (un chierico umano tenuto da Anto), "Brillantina" (un ranger elfo tenuto da Rocco) e Vizzini, noto come Steff (ladro umano tenuto da me, Vince).

L'avvenutra comincia con il gruppo scongelato dopo tanto tempo da un blocco di marmo, e vivo per miracolo. Ci tirano su i nostri salvatori e ci istradano (con tante domande e poche risposte) verso due direttive: sud dai nani, nord dagli elfi.
Smebra che mentre noi si era ibernati, il mondo abbia subito una leggera glaciazione, dettata dal confronto tra efreet e sith, con la vittoria di sith (dea del gelo) che ha, sembra, salvato il mondo dalle fiamme di efreet.

Gli elfi del gruppo decidono per il nord, anche il chierico si unisce a loro, ed il mio ladro con rammarico deve veder sfumare l'opportunità di "alleggerire" un poco di nani dei loro averi.

Dopo un rapido scontro con un orso, in cui il ladro ha fatto l'eroe, colpendo alle spalle la creatura, intenta a smazzolare per bene ranger e stregone, si arriva finalemente al bosco degli elfi, ove gli umani provano la proverbiale accoglienza degli arroganti orecchie a punta.

Ci viene consigliato di passare il viale della foresta, per arrivare dal vecchio saggio che abita colà... ma per farlo bisognerà superare una prova ardita. Siamo pronti. Col ladro intesta avanziamo in direzione del centro della foresta sacra.

Il mio cercare trappole si dimostra ienfficace. Finiamo invischiati in una bolla di radici, ciascuno chiuso all'interno di un singolo bozzolo.
Panico! Tutti fanno di tutto, meno il ranger che insiste nel non voler urtare la sensibilità del bosco (arrivando addirittura a farsi un sonnellino!!!) ma nessuno la cosa richiesta... se ti stanno tentando le abilità, bhè, allora usale le tue abilità.
Mago e chierico potevano aprirsi la via verso l'esterno con mezzi magici (una qualunque magia e via erano fuori), chierico, ranger e paladino potevano usare la forza bruta e colpire (anche solo una volta) la struttura di legno che li aveva inglobati, il ladro, cioè me, doveva cercare, CERCARE TRAPPOLE, e scassinare serrature (due su tre... la trappola mi è sfuggita)... insomma restiamo tutti intrappolati nelle radici, e dobbiamo affrontare un surreale combattimento con i piedi "radicati" nel terreno contro dei Micohynd, ovvero degli uomini fungo.

Alla fine riusciamo a raggiungere la raduna al centro della foresta, ove troviamo un simpatico albero che non sa dirci niente di meglio che dobbiamo andare ad est.
Che cagata! Ancora non sappiamo perchè siamo qui.
Io sono per l'azione immediata, c'è chi si predispone a perdere tempo ad ogni occasione :-( Una sofferenza muoversi verso est.

Comunque riusciamo a raggiungere il tempio di Efreet senza grossi problemi, anche perchè tre diversi gruppi di yuan-ti ci ignorano completamente, evitandoci le mazzate che avremmo sicuramente preso.

Incocciamo nel famoso tempio, al cui interno troviamo un'incisione nanica che dice: Se mi nutri vivo, se mi dai da bere muoio... ovviamente il nanico lo parlo solo io, ma basta che riferisco la frase ai soci che tre statue di nani lì vicino prendono vita e si trasformano in Azer, ovvero nani fiammeggianti ed incazzusi.

Non lo sono abbastanza per noi.

Sconfitti i tre fiammelloni, emerge un piccolo braciere che viene prontamente acceso e... et volià, l'immensa forgia alle nostre spalle prende vita, e veniamo trasportati da un elementale del fuoco in un tempio sotterraneo vicino ad un vulcano... meglio, dentro un vulcano.

Ci aspetta la prova del corridoio del fuoco... un nome un programma.
Vado avanti io, seguito da Sigismund, Brillantina, Theos ed infine Eroh.
Sfiga vuole che il master somma un mio 1 nel cercare trappole ad un 1 al tiro salvezza eseguito da Sigismund dietro di me. Mentre io evito un enorme martellone che sibila sopra la mia testa, il povero paladino sprofonda in una botola che dà nella lava. Addio compagno di bevute.

Poco innanzi riesco a disattivare il trappolone del corridoio di fuoco, salvando dalle mesh il resto del gruppo.

Per passare rimane solo da abbattere un drago rosso juvanile, che aggiro con una serie di capriole sotto le zampe, lasciando al ranger il compito di distrarlo col le sue carni, mentre io da dietro lo smazzolo per benino.

Giungiamo da Efreet, il quale ci rassicura che lui è il buono, che dobbiamo fare fuori Sith e per farlo ci regala delle simpatiche spade che fanno danno da fuoco in caso di tiro critico e un poco di punti ferita. Poi ci spedisce nella tana della maga.

Qui comincia una lotta disperata, con Brillantina e Steff che cercano in tutte le maniere di ferire il semidio che abbiamo dinanzi, ma riusciamo solo a fare penose prestazioni (Brillantina non ha colpito NEANCHE UNA VOLTA! su 7 round di combattimento e con tre attacchi per round a sua disposizione), ma tanto bisognava fare un critico per farle del male... col fuoco, che l'acciaio le faceva un baffo!
Per fortuna Eroh ha una bella dose di missili magici nel suo arsenale, ed il prode Theos un provvidenziale infliggi ferite leggere che stende la maga l'ultimo round, a magie dello stregone esaurite.

Così, spossati ma felici rompiamo il sigillo che imprigionava Efreet, liberandolo e salvando il mondo.

Peccato per le sfere... hanno fatto sì che si arrivasse secondi :'-( Ma che ci si vuole fare. Ci sarà un altro torneo in cui sfondare teste e portare punti a casa.

3 comments:

Margolis said...

Troppo serio.

Unknown said...

Ma quale "Brillantina", demente di un demente.
"Caol-ila" era il suo nome ed era un elfo alcolizzato.
Chiaro!?!?!?!?!

Lthandius said...

ma dai... brillantina era molto piu' evocativo come nome oltre che rispecchiare meglio il carattere del giocatore.

;-)