Eserciti in campo

Monday, May 05, 2008

OSCURI vs BRETONNIA: 20 - 0

ANTEFATTO

Martedì 29 Aprile 2008. Ore 16.30 circa. Leggo una mail di Stefano che, tra una cosa e l’altra, conoscendomi (...), mi chiede se ho bisogno di una mano col roster. Era da giorni che preparavo i druchii che avrebbero affrontato le cavallerie di Pie, riguardando le regole, controllando il ventaglio di veleni e oggetti a disposizione. studiando per la prima volta calderone e streghe, riguardando i roster scorsi per verificarne gli errori e migliorarli, quindi la risposta non poteva che essere una. Quale? Chiamo subito Stefo e gli chiedo una mano col roster... [risate] In verità non faccio altro che elencargli tutte le considerazioni che avevo già maturato, pregandolo di confezionarmi due eserciti (dettati punto per punto, unità per unità, o quasi): uno con il generale su drago nero, uno col generale su naggaronte. In cuor mio avevo già scelto ancor prima di dettare [il drago, ovviamente]. Rimaneva solo da capire se fosse stato possibile arruolare anche arpie (a causa dei costi non proprio contenuti delle varie unità) ma la presenza del generale su volante e di una unità di veloci dark riders mi lasciava comunque una certa serenità per affrontare il trabucco in velocità. I druchii erano pronti [quasi... la stampa del roster avverrà alle 21.20 circa]. Solo due le mie preoccupazioni: l’eventuale strapotere magico dell’avversario (puntualmente verificatosi: 8 dadi potere lui, con la gran sacerdotessa e la damigella, e 4 io, con una sola incantatrice del II livello) e l’eventuale tiro imprevisto di improbabili arcieri (di nuovo tenuti a casa a riposare...).

Ore 21.45 circa. Arrivato Mauro, messo lo scooter in garage, chiuso lo stesso a doppia mandata e stampato anche il wurst... il roster di Pie, tutto è pronto per cominciare.

BATTLE REPORT

[tradotto dall’antica lingua dei fieri druchii].
“Signore, il nemico ancora non carica. I cavalieri di Bretonnia sembrano rimanere sulle loro posizioni...” [tradotto dall’antica lingua dei fieri druchii].“Stanno pregando. Invocano l’inutile benedizione della loro dama. Stolti! Credono basti così poco a salvare le loro vite senza senso. Paladini del bene e di una fede che calpesteremo senza pietà. Ormai saranno prossimi a muovere... I guerrieri impugnino le baliste a ripetizione, si approntino anche i serventi delle baliste mietitrici! Ordine e disciplina. Non un solo dardo dovrà essere lanciato prima del segnale di tiro convenuto!”.
Detto questo, Arkaejd il Temibile, Secondo Inquisitore di Naggaroth, tira a sè le redini del suo drago nero, guadagnando in un attimo il fianco sinistro dello schieramento dei druchii. Dall’alto può scorgere i suoi guerrieri, ordinati e pronti, mentre seguono gli ordini impartiti dagli eroi che più volte li hanno guidati in battaglia. Due balzi del suo scuro volante e sorvola, dalla destra alla sinistra del suo esercito, balestrieri ormai quasi pronti al tiro, una balista mietitrice con i serventi intenti a caricare le prime punte, la sua guardia nera, i cavalieri su naggaronte di Lodar Atrejus, tra i quali spiccano alti i glifi inconfondibili dello stendardo dell’idra e di quello della carica, una seconda balista mietitrice e una seconda unità di balestrieri affiancata alla cavalleria leggera, pronta al galoppo, coi cavalieri armati di lancia.
Prima ancora che i cavalli di Bretonnia vengano lanciati al galoppo, Arkaejd e il suo fedele drago sono già in prossimità del trabucco nemico, ben prima che la macchina di morte abbia fatto un solo lancio. Il cuore centrale delle truppe degli oscuri meglio si posiziona per la battaglia mentre le schiere di balestrieri e le macchine mietono coi primi tiri numerose vittime tra i cavalieri avversari. I templari, in particolare, vengono ridotti a virtuale impotenza. Poi, durante la manovra di avvicinamento, un lampo accecante e un fragoroso boato attirano tutta l’attenzione dei due eserciti. Nel tentativo di lanciare un incantesimo, la gran sacerdotessa fallisce nella maniera peggiore provocandosi una brutta ferita al ventre e portando alla tomba alcuni dei cavalieri che la circondavano nel tentativo di proteggerla. Per il resto, solo altre piccole scosse elettrizzano l’aria densa della piana, senza peraltro alcun effetto apparente.
Finalmente, proprro quando i cavalieri della dama sono in procinto di caricare, sono Arkaejd e Lodar a dare il segnale convenuto per il contrattacco! I druchii si lanciano all’unisono contro gli avversari, protetti dal tiro amico delle balestre. Arkaejd si sbarazza in un attimo dei serventi del trabucco mentre gli ultimi templari e i cavalieri su pegaso vengono falcidiati fino all’ultimo, senza pietà, dai dardi degli oscuri. Arkaejd si avventa così sull’altra unità di cavalieri, annientandola. Il fianco destro di Bretonnia è caduto completamente!
Più a Est, Lodar lancia i naggaronti alla carica, apparentemente disperata, dei cavalieri che proteggono la gran sacerdotessa, vale a dire il nerbo dell’esercito avversario. Ci sono ancora parecchie decine di metri da percorrere ma la forza dello stendardo magico dell’unità sospinge i sauri in maniera innaturale verso il nemico. senza dare ai Bretonniani il tempo di organizzarsi! Non solo! Gli attacchi dei druchii, che beneficiano dell’influsso maligno offerto dallo stendardo dell’idra, si moltiplicano, perfino i naggaronti sembrano mossi da rabbia innaturale e l’unità di Bretonnia non può far altro che soccombere. La gran sacerdotessa (protagonista nel frattempo di un secondo incantesimo fallito), nel disperato tentativo di fuggire, viene raggiunta e sbranata, letteralmente, dai famelici naggaronti. Ancora piu a Est la guardia nera, dopo aver messo in fuga gli erranti guidati da Leopold il Buono, subisce la carica dei cavalieri guidati dall’alfiere con lo stendardo da battaglia. La formazione a lancia si dimostra terribile, i druchii subiscono molte perdite ma, disciplinati e determinati, mantengono la posizione con incredibile coraggio. Nel tentativo di contrattaccare continuano a subire. Anche l’arrivo della vicina unità di guerrieri non sembra spostare l’equilibrio del corpo a corpo. Ma proprio quando solo pochi druchii in corazza pesante brandiscono ancora le pesanti alabarde, sopraggiunge lo stesso Arkaejd che abbatte in sfida, l’uno dopo l’altro, il campione avversario e l’alfiere con in pugno lo stendardo da battaglia. Per i loro compagni arriva puntuale la morte.
Arkaejd ha vinto. Nessun nemico è ancora in piedi sulla piana. E un’altra vittoria porta onore e gloria a Naggaroth.

EPILOGO

Comincio ad appassionarmi ai druchii. Non saranno molto flessibili ma, rispetto all’inizio, li gestisco un minimo meglio!

Considerazioni sugli oscuri.

Le baliste mietitrici, anche e soprattutto contro Bretonnia (TA 2+, TS 5+), si dimostrano fantastiche, potendo pure scegliere all’occorrenza il tiro multiplo o il singolo dardo a Fo 6. E in più sono schierabili a coppia come singola scelta rara!
I guerrieri si confermano ottimi al tiro. Fo 3, vero, ma AB 4 e tiro multiplo.
I naggaronti: una piccola unità da cinque “condita bene” e con un eroe (anch’esso ben attrezzato) rappresenta una forza mobile sul campo letale e sicura, paragonabile ai cavalieri del caos.
Ottima anche la guardia nera. Se usata bene, a tenere impegnate le unità avversarie più temibili mentre chi conta sopraggiunge a “finire il lavoro”, si rivela indispensabile!
Su magia oscura e dark riders non mi pronuncio perchè ancora usati poco.
Ho tenuto per ultimo il mio generale, non a caso... Il despota su drago nero è una vera forza della natura. Costa molto ma (lasciando fuori i vari personaggi speciali) non ha molti grand’eroi equiparabili in tutto il mondo di Warhammer.

Considerazioni sulla partita

A cominciare dal roster, credo sia stato fatto tutto bene, con la fortuna che, seppure dalla mia parte non si è fatta notare più di tanto, neanche è stata malevola.
Al buon Pie invece, a parte due incantesimi inarrestabili, la serata ha regalato due incantesimi falliti e una miriade di tiri disciplina falliti. Quasi tutto quello che poteva scappare è scappato. Quasi tutto quello che poteva uscire dal tavolo è uscito.
Comunque, a inizio quarto turno, con i corpo a corpo ancora da sbrigare e i miei naggaronti caricati sul retro, la partita, nonostante le perdite copiose di Pie, era ancora in bilico.
Ora sotto a chi tocca, speranzoso in un buon girone di ritorno... e forza caos contro i pelleverde ;-)

Classifica:
Orchi 80 (4)
Impero 40 (4)
Oscuri 37 (4)
Nani 36 (4)
Bretonnia 24 (5)
Caos 23 (3)

5 comments:

Anonymous said...

domani sera si conferma caos-orchi a casa di simo!!

Qualmion said...

Grandi Druchii!
Contro Bretonnia, poi...
Peccato per il buon Pie.
Ancora tre mesi e torno ad essere dei vostri.
Ciao.

Lthandius said...

Ma stasera è da Simo o da Roby?
Stefo ha mandato mail contrastanti a riguardo. Un salutone a Qualmion. Ti aspettiamo tutti con ardore. Almeno i tuoi Druchii cambiano di tanto in tanto... AHAHAHAH

Un'altra cosa. cerchiamo di evitare gli apici (ovvero i caratteri che si trovano a tastiera a sx della Z) per fare il virgolettato. Il Blog li prende per codice HTML o XML e li perde...

Anonymous said...

Da quello che ho capito si dovrebbe giocare da Roberta. In ogni caso verrò a fare tifo ultras per il caos e spero di vedere qualche turno in più stavolta.

The President said...

E mettiamole 'ste foto, Vincio!