Eserciti in campo

Wednesday, July 06, 2011

Mancò la fortuna, non il valore


Ecco la vera storia della tragica disfatta di un esercito di nani, ma prima va fatta una premessa: a dispetto della mia passione (macchine da tiro a go-go), per questa semifinale ho voluto testare un approccio un po' più... manesco, col pensiero in mente che se avessi battuto gli skaven avrei avuto davvero una buona possibilità in finale, elfi oscuri o bretonnia che fossero.
Quindi l'esercito, in effetti, è stato approntato in maniera anti-skaven -con tutte quelle armi a base fuoco contro la rigenerazione dell'abominio- ma anche pensando a qualcosa che non avrebbe pensato neanche il topo più astuto: nani che si muovono. Ed in tal senso stava andando l'esercito: runa maggiore di Strollaz (movimento gratuito delle truppe), incudine del destino (runa del voto e dell'onore: movimento addizionale in fase di tiro), runa della lentezza contro unità che avrebbero caricato i ranger, nonchè tre unità assolutamente degne di rispetto: Spaccaferro, tosti e tosti, Sventratroll, nudi ma irriducibili, e Barbelunghe ranger, con asce da lancio e perlustrazione. Naturalmente, non potevo rinunciare tout-court al tiro, e quindi vai con un'unità di balestrieri (30' di gittata fo 4), cannone e lanciafiamme (ché il fuoco non basta mai).
Il campo mi dava il piccolo vantaggio di un bosco in centro campo-dove poi ho schierato i range-, tant'è che dopo il primo posizionamento dell'unità di balestrieri al centro, ho schierato tutte le unità alla mia sinistra con il risultato che il buon Stefo -onore alla sua vittoria- è rimasto effettivamente abbastanza spiazzato e non aveva spazio per posizionare agilmente le proprie unità.
Poi, in verità, è andata come tutti i convenuti hanno visto -tra l'altro al secondo turno mio, i miei nani erano già abbondantemente a centro campo -macchine incluse: corpo a corpo dove la resistenza dei nani si frapponeva alla valanga di attacchi murini, almeno finchè ci sono riusciti, ma contro l'abominio -MALEDETTO- c'è stato poco da fare, se non niente.
Che dire, la foga pella pugna ha offuscato un più cauto "aspetta che arrivino, intanto sparagli", ed infatti in maniera sistematica la mie unità soso state annientate dagli attacchi MASSACRANTI dell'abominio -DOPPIAMENTE MALEDETTO- e della fornace. E dire che mi ero davvero impegnato ad abbattere l'abominio -a fine partita contava ancora una ferita restante, TRE VOLTE MALEDETTO-, mentre la fornace -ma quanti caspita di attacchi fa?- è andata incontro allegramente ai miei sventratroll, letteralmente sventrandoli -che Grungni abbia pietà delle loro anime di pietra.
In fin dei conti qualche errore l'ho pagato, mentre di contro Stefo ha mantenuto assolutamente fede alla aspettative, complici qualche dado (mio) sfigato ed un libro degli eserciti (suo) forse un po' troppo "vantaggioso". In ogni caso non è questo che avrebbe cambiato il risultato finale: massacro a favore degli skaven.
Per concludere, partita assolutamente piacevole, tifo imparziale e simpaticissimo (continuate così ragazzi :-) rivincita nel torneo 2011 d'obbligo e che vinca il migliore.

1 comment:

Lthandius said...

Come hai ragione caro Simo, anche se ho mancato i primi turni, ho vissuto con te gli ultimi tre turni e la battaglia per sopravvivere, mentre le tue truppe andavano avanti e venivano fatte a pezzi dalle regole speciali dei vari pezzi Skaven.
Onore ai nani, caduti dal primo all'ultimo sul campo dell'onore.
Allo skaven solo il complimento per saper usare i propri pezzi senza mai sbavature.